venerdì 27 maggio 2011

Vulcani e cose da donne...

Oggi sono piuttosto allegro, visto che quando leggerete questo post sarò probabilmente già a Venezia. Un weekend che, ora come ora, sembra quasi un viaggio ai Caraibi, dato che anche oggi la massima a Bruxelles è tra i 12° e i 14°, il tempo è piovoso e c'è anche un po' di vento.

Avendo evitato le temutissime ceneri dell'ormai classico vulcano islandese Vattelappescasvötn, faccio le condoglianze alla famiglia della vergine islandese di Reykjavik che è stata sacrificata per placare l'ira del Dio Vulcano. Comunque bene così, visto che si parte e si può tornare in Italia per un weekend.

Ecco chi ha provato a farmi perdere il matrimonio di L. e M., ma ha fallito.
Inizialmente avevo pensato di dedicare questo post tutto all'Islanda, questa "simpatica" isola la cui difesa militare è appaltata ad una forza militare statunitense (loro hanno solo i vigili urbani) e che conta più vulcani e geyser che abitanti. Poi, però, ho temuto che questo blog cominciasse ad avere una valenza culturale, quindi ho deciso di utilizzare questa pagina per fare un appello a sfondo personale.


Mandatemi anche qualche collega uomo. Mi accontento di uno solo, non voglio sembrare esoso. Non che non mi trovi bene a collaborare con le donne, ma avere tutto l'ufficio formato da sole donne può non essere sempre divertente come il Presidente Berlusconi vorrebbe far sembrare.
Il dato scientifico è che quando ci sono 4-5 donne assieme e un uomo solo, non ci sono balli e feste. No. Non ci sono un sacco di premure e le gare per chi prepara il pranzo. No, no.
La verità è che quando ci sono tutte donne e tu sei il solo baluardo della virilità (anche quando hai comprato per errore le candele alla rosa), qualsiasi discorso viene subito dirottato su uno dei seguenti argomenti:

  1. Smalti. Non quelli industriali o da pittura, eh, ma quelli per le mani. Tanti smalti non li dovrebbe avere neanche la dea Kali, e ricordo che "New York" non può essere un colore di uno smalto. E' una città.
  2. Vestiti. Di ogni genere, forma, dimensione, taglia, colore e prezzo. Troppe variabili per me.
  3. Borse e altri accessori. Un uomo non dovrebbe mai sapere che alcune borse hanno un nome diverso da "borsa". Questo potrebbe far crollare il suo sistema semantico.
  4. "Come mi vestirò tra una settimana per fare la tal cosa". Variante della discussione su abiti e accessori, resa più frustrante dal fatto che è ancora meno utile vista la mancanza di informazioni sulle seguenti variabili: tempo atmosferico, stato di salute futuro e umore (che può far cambiare idea 7 volte al minuto, secondo una recente pubblicazione).
  5. Cerette e altre soluzioni per la depilazione. Don't ask, don't tell.
Sono sicuro di avere dimenticato qualcosa, ma dipende dal meccanismo di salvaguardia che a volte applica il mio cervello, bypassando gli stimoli esterni.

Quindi, per cortesia mandatemi un uomo. Almeno part-time. Con cui parlare in una fascia protetta di qualche stupido sport, di tette e degli altri poveri argomenti con i quali ci rilassiamo. Si accettano volontari, passate pure nel mio ufficio...

Dopo questo sfogo mi sento pronto per andare a prendere l'aereo! Ci si vede in Italie!

As usal... Stay tuned!
Coming soon: Il regalo di matrimonio dell'anno e la Lista delle Birre 3!

domenica 22 maggio 2011

Quant'è piccolo il mondo?!

Eccomi di nuovo a scrivere sotto gli alberi per avere un minimo di connessione... Almeno mi riparano un poco dalla bora che tira oggi a Bruxelles! Già, non solo spesso piove e continua a fare freddo, ma a Bruxelles spesso c'è anche vento. L'unica cosa che ci facciamo mancare, qua nel vero nord, per il momento è la nebbia. Anche se ho scoperto che, bevendo la giusta quantità di birra, posso tranquillamente ricreare un po' di foschia nella mia testa.

Devo dire che gli avvenimenti dell'ultimo mese mi hanno fatto seriamente pensare a quanto sia piccolo il mondo... So che potrebbe sembrare un luogo comune, ma ho ben 3 esempi che posso citare per dimostrare che, in effetti, il luogo comune è Bruxelles.

La prima simpatica coincidenza riguarda la casa di cui prenderò possesso tra poco più di una settimana. Dopo tutto il tempo che ho passato a cercare, prenderò il posto di una ragazza veneta che, guarda un po', faceva la stagista proprio nello stesso ufficio dove adesso sto lavorando io!
Anche la seconda simpatica coincidenza riguarda il nuovo appartamento. La mia nuova coinquilina sarà una ragazza calabrese (come l'indimenticabile Abra, mio compagno di stanza a Venezia) e di origini marsalesi (come la mia ragazza)! Ennesima dimostrazione che la comunità italiana non manca da queste parti, ma le coincidenze riescono ad essere ancora più incredibili con gli stranieri...
Infatti la terza coincidenza si è verificata venerdì sera, ad una festa chiamata Antitapas. Ho conosciuto un ragazzo di New York grazie ad un'amica in comune. Siccome sapeva parlare l'italiano ad un certo punto un'amica gli ha chiesto come mai conoscesse la nostra lingua... Per farla breve, viene fuori che lui ha studiato un semestre a Venezia a Venice International University e che per 3 mesi ha vissuto sull'isola di San Servolo!!! Come gli racconto che io lavoravo proprio sull'isola la reazione di stupore ci ha portato a mischiare le due culture.... High five (tipicamente americano), condito dalla colorita espressione tipicamente veneziana "Ghe sb**o!!" perfettamente coordinata a due voci!
Se questo non dimostra che il mondo è piccolo, faccio fatica a pensare cosa lo potrebbe dimostrare!

Bene, direi che per stasera ho preso abbastanza freddo, meglio se rientro che il portatile mi si sta riempiendo di insetti (maledetti)... Un ultimo avviso: il prossimo weekend sarò in Veneto, per assistere al meritato matrimonio di L. e M., quindi spero di riuscire a vedere più gente possibile!


As usal... Stay tuned!
Coming soon: Il regalo di matrimonio dell'anno e la Lista delle Birre 3!

martedì 17 maggio 2011

Un lungo weekend da ggggiovani!

Cari amici, mi scuso del ritardo, ma i problemi di connessione e gli impegni improrogabili degli ultimi giorni hanno reso impossibile preparare (e postare) prima un nuovo resoconto. Dovrebbe essere ormai evidente che quando io dico "impegni improrogabili", intendo "molta, molta birra", ma meglio specificare che non si sa mai... Ovviamente gli impegni sono stati accelerati dalla presenza sul territorio belga di un ospite mediterraneo e, quando vengono visitatori, sono solito offrire il pacchetto completo. Ovviamente non in senso biblico...

E dire che c'è chi pensa che io cominci ad avere una certa età e che non possa più ripetere i fasti di certe feste organizzate a Cannaregio 2591a. O dei carnevali (qualcuno di brutto dovrebbe ricordarsi una certa bottiglia di whisky). O dei redentori. O delle Maratombre. O delle sfide remiere. O della laurea. Ripensandoci direi che le feste non mi sono mancate... Beh, evidentemente i duri allenamenti in campo hanno pagato e posso vantare ancora discrete condizioni!
Da mercoledì sera fino a sabato sera, approfittando della visita di L., abbiamo fatto tutte le classiche tappe disponibili: l'aperitivo del mercoledì al mercato di Chatelain, l'aperitivo del giovedì in place Lux condito con le frites de la Maison d'Antoine, il venerdì a cena alla Fin du Siecle e poi a ballare all'Havana e, infine, il sabato corte del Gay Pride e serata al Delirium con (molto tarda) cena a La Plaka. In totale un weekend decisamente lungo e con quasi tutte le tipiche tappe bruxellesi che ho imparato a conoscere (e ad apprezzare) in questi mesi! Il risultato è che presto potrò proporvi una "Lista delle Birre 3" visto che ormai siamo a quota 80 diversi tipi...
Sappiate anche che ho trovato estremamente divertente il corteo del Gay Pride, che aveva un dj che spaccava davvero... Era da Ibiza che non sentivo musica house suonata così bene!!! Sarà un effetto collaterale delle candele alla rosa? Mah...

Detail of the Gay Pride parade: a very big cock.
Oltre a questo da segnalare c'è che dopo il quasi caldo della scorsa settimana (durante il quale ho fatto la conoscenza della zanzara belga, una specie più rara ma simpatica quanto la cugina mediterranea), siamo tornati al tempo belga che ti aspetti: pioggia, vento e freddino (8-14°, che se si parlasse di roba da bere sarebbero più apprezzati). Quindi prego chi di voi ne sia in grado di esibirsi in una danza del sole, per permettere anche a me di godere della primavera, visto che giugno è alle porte...

Direi che anche per oggi mi sono dilungato un po', ma mi dovevo scusare per il ritardo!


As usal... Stay tuned!
Coming soon: la Lista delle Birre 3!

domenica 8 maggio 2011

Le serre reali e "la notizia che non ti aspetti"

Ed eccomi qua, durante la festa della mamma, nonché la festa dell'Iris (una specie di sagra della regione di Bruxelles, ma senza lo stand delle costine, con mia GRANDE tristezza), a fare il rabdomante della rete per riuscire ad avere un minimo di connessione... Già, finché non sarò del tutto trasferito avrò qualche problema di connessione (anche se sto facendo il possibile per non dover ogni volta uscire sotto un albero per controllare le mail, non è facilissimo).
A parte questi piccoli disguidi per il resto va molto bene: dopo la ricaduta meteorologica di inizio settimana (tipo 4-5° la mattina andando a lavoro), posso finalmente indossare una t-shirt e lasciare la giacca a casa: Bruxelles è in assoluta fioritura primaverile. A questo proposito ieri siamo andati allegramente in gita alle serre reali.

Le serre reali hanno diverse particolarità, ma la principale è che aprono solo per 2-3 settimane all'anno, e ieri era la penultima sera. Appena arrivati siamo rimasti subito sorpresi dalla fila all'ingresso: sembrava di essere alle poste nel giorno di pensione. La fila era lunga e formata prevalentemente da persone diversamente giovani. Di cui abbiamo una diapositiva presa dal web, come esempio:

Esempio della coda durante la visita alle serre reali. Immaginateli vestiti un po' più leggeri.
In realtà, dopo il primo impatto che ci ha lasciati dubbiosi, devo dire che le serre meritavano la visita e che i giardinieri reali sono davvero in gamba. Inoltre non pensavo esistessero tanti tipi di gerani. Non si finisce mai di imparare! Dopo due ore di cammino (sì, le serre sono grandi), senza possibilità di acquistare nulla da bere ho anche pensato di attaccarmi al tubo di irrigazione, ma alla fine sono resistito.

La "notizia che non ti aspetti" della settimana, invece, non viene da direttamente da Bruxelles. Viene da Venezia, ma io ve la faccio sapere da Bruxelles. E, a dirla tutta, se non fossi qua non ci sarebbe nemmeno la notizia.
Pare che il mio piccolo contributo per un libro sui Cafoscarini all'estero sia stato apprezzato, quindi prossimamente (credo entro la fine del mese) sarà pubblicato. Ci saranno una trentina di racconti fatti da laureati a Ca' Foscari che attualmente sono di stanza all'estero. In pratica si trattano di poche paginette dove racconto perché ho scelto di studiare a Ca' Foscari, qualche aneddoto sulla vita universitaria e come mai sono finito all'estero (condendolo con qualche informazione sul mio lavoro e sulla vita in Belgio).
Poiché ho ritenuto che il libro fosse un bel progetto serio, i miei aneddoti sono stati decisamente "soft" e politically correct, quindi non temete! Non sputtano nessuno e non ci sono i momenti di Maratombre e Sfide Remiere. Purtroppo. Credo che comunque sia un bel testo, quando avrò maggiori informazioni sulla pubblicazione ve lo farò sapere. Aspetterò i vostri commenti!

Direi che anche per oggi (visto che sono ad un angolo di strada su una panchina e devo alzarmi in piedi per riuscire a postare) ho scritto abbastanza! Buona settimana a tutti!

As usal... Stay tuned!
Coming soon: direttamente da Palermo L. C. in visita!

lunedì 2 maggio 2011

E alla fine arriva...

Nello scorso post vi avevo promesso una grande notizia. Beh, visto il numero di commenti che mi sono arrivati (anche in via privata), temo di aver aumentato un po' troppo l'hype. Non diventerò padre (per quanto ne so), non sto per sposarmi (per quanto ne so) e non sto cambiando lavoro (per quanto ne so). Spero di non aver ridimensionato troppo le vostre aspettative...

Comunque la notizia è che alla fine arriva... Un appartamentino! Proprio così! Quando avevo quasi perso le speranze, sono riuscito a trovare un carinissimo appartamentino VERO (e con "vero" intendo dotato di salotto, divano, televisore, cucina con i fuochi, forno, microonde, lavastoviglie, lavatrice, asciugatrice e il mio attrezzo preferito: l'aspirapolvere). In più sarò anche molto vicino al lavoro e comunque comodo con i trasporti verso il centro e la stazione. Perciò niente più risalire la corrente imitando i salmoni...
Quindi da fine mese non sarò più vicino di casa del Re, ma tanto avevo già deciso di rompere i rapporti quando non mi ha esteso l'invito al matrimonio di Will e Kate. Visti i partecipanti non avrei avuto problemi a dire la mia, ma non mi hanno voluto... Di sicuro avrei avuto un'espressione più sobria del Re Harald di Norvegia. Beh, comunico che quest'anno vedrò matrimoni molto più "in" di quello reale. Infatti mica sono invitati cani e porci ai matrimoni dove vado io. Il prossimo sarà proprio nella meravigliosa Mestre, città a cui fa da cornice addirittura Venezia... Ok, forse ho esagerato un po', ma ci presenteremo con un regalo che spacca (di cui, magari, farò seguire alcune foto).
Comunque la notizia resta che il weekend del 27 e 28 maggio sono di nuovo in patria! :)

Quando mi trasferirò posterò per voi le foto del nuovo appartamento e, per il momento, non mi sentirete più parlare di quest'argomento (quindi potete tirare un sospiro di sollievo). Per festeggiare nel weekend ho anche preparato e offerto agli amici bruxellesi il mio famoso risotto agli asparagi... E devo dire che ne avevo proprio una gran voglia!

Per oggi basta così: visto che quasi tutte le mie energie extra lavorative in questo mese si sono riversate nella ricerca di un posto letto, adesso mi godrò il meritato riposo e potrò tornare a pianificare come aggiungere nuove birre alla lista!

As usual... stay tuned!