giovedì 29 marzo 2012

Ho visto cose che voi umani...

Devo dire che la settimana era già iniziata bene. Complice la primavera, domenica avevo passato qualche ora a giocarmene beato a frisbee al Parco del Cinquantenario proprio vicino a casa ed è lì che ho cominciato a vedere cose fantastiche. Che, ovviamente, voglio condividere con voi!

Prima cosa fantastica: ho avuto modo di scoprire che in centro a Bruxelles esiste una colonia di pappagallini. Verdi, per la precisione. Come faccia una colonia di pappagallini a sopravvivere all'inverno bruxellese (ma anche all'estate, eh!) non è dato sapersi, ma devo dire che vedere animali tropicali che si ambientano in una città del nord Europa è stato straordinario!

Seconda cosa fantastica: mentre giocavamo con il frisbee è comparso dal nulla un cane che ha cominciato a giocare con noi. Cioè prendeva il frisbee e, a turno, lo riportava a chi toccava lanciarlo. Un cane così ben addestrato (probabilmente secondo questo manuale), che spunta dal nulla e gioca con te è stato davvero il segnale di un ottimo inizio di primavera... E non è ancora finita!

Terza cosa fantastica (che in realtà è un insieme di cose fantastiche): ieri sera sono stato al concerto di IVA Zanicchi.
Funny fact: lo sapete che IVA in Belgio è proprio come in Italia? 21% (per il momento)!
E questo è il vero tema del post di oggi... Dopo una settimana, infatti, ci vuole qualcosa di sfizioso!
Il mio interesse per l'evento nasceva dal fatto che... Beh, pensavo sarebbe stato divertente. Perché, immagino lo sappiate tutti, è un po' che l'Iva nazionale non canta, essendo impegnata a fare l'Europarlamentare. Inoltre il gruppo che era "di supporto" ha come front man il direttore di un importante ufficio italiano qui a Bruxelles, quindi ero doppiamente incuriosito da queste inusuali sovrapposizioni di ruoli. Se poi ci mettiamo che la presentatrice della serata era un'altra nota parlamentare potete avere chiara la portata dell'evento: un'ottimo argomento per un post! Pregustavo ne sarebbero successe di tutte i colori e non sono stato deluso. Anzi, sono andati oltre le mie più rosee aspettative. Ma andiamo con ordine.

Platea piena di personalità. Europarlamentari, personale dell'ambasciata, alti funzionari (e il vice presidente italiano) della Commissione Europea, direttori di importanti uffici di rappresentanza e qualche poveraccio (tipo me, per intenderci). Comincia il gruppo "di supporto", che poi tanto di supporto non è: una band di una qualità eccellente che fa disco music anni 70 (cose tipo gli ABBA per intenderci). Il front-man (direttore dell'ufficio che conosco) ha la camicia aperta e zeppe zebrate: qualcosa mi fa capire che non è la serata che ci si poteva aspettare... E' esilarante e balla con un movimento pelvico (francamente) invidiabile!
Ad un certo punto si inseriscono con "Zingara" ed entra la grande (ma meno di quanto sembri in tv) Iva. E fa uno show decisamente inatteso. Ecco alcuni numeri approssimativi: 20 battute con doppi sensi erotici (compresa la barzelletta dei 3 uccelli e i doppi sensi sul tipo che suonava la "tromba"); 2'000 decibel di potenza vocale (che neanche un martello pneumatico); voto 10/10 in simpatia e auto-ironia; 6 decimi di vista (confonde il direttore della banca con suo marito e sbaglia i nomi delle autorità in platea); 2,5% come il tasso di interesse che il direttore le dovrebbe fare, visto quanto si è lamentata dei tassi che offrono in Belgio; qualche centinaio di persone presenti, per sentirla cantare.
Ma quando pensavo (di nuovo) di averle viste tutte ecco che entra lui. Idolo incontrastato. Presentato con la frase: "Siamo un parlamento canterino!" entra in scena Tiziano Motti che canta un paio di canzoni di Vasco Rossi (imitandone anche le movenze). Per una volta vi prego di leggere l'articolo linkato perché, vi giuro, ne vale la pena per capire chi è questo uomo.
In pratica è stata una serata di musica e cabaret eccellente... E, per una volta, lo dico senza ironia.

E anche per questa notte (il tempo è tiranno e i post sono lunghi) non voglio dilungarmi ulteriormente... Ma colgo solo l'occasione per ringraziare pubblicamente i tantissimi amici che mi hanno fatto gli auguri di compleanno lunedì: grazieeeeeeeeeeee!!! :) Ci vediamo tra una decina di giorni visto che passerò la Pasqua in Veneto...

As usual... Stay tuned!

martedì 20 marzo 2012

Cose che ci si accorge di aver imparato

Lo so, questa volta me la sono davvero presa comoda... Ma tra il weekend a Roma e i vari impegni lavorativi, mi è mancata proprio la voglia (oltre che il tempo) di scrivere! Vabbé, bando ai convenevoli e via al post di oggi!
Da una Bruxelles che fino a sabato mi faceva annusare la primavera (ma adesso è già tornata nel perpetuo piovoso autunno), voglio fare una lista un po' diversa dal solito... Niente birre (per questa volta) ma una lista di alcune delle cose che ho imparato su Bruxelles, sul Belgio e sul mio lavoro, in più di un anno che sono in questa città.
Certo, non pretendo di aver capito tutto (anzi, magari mi sbaglio su un sacco di cose), ma visto che per l'anniversario del blog non avevo ancora tirato le somme, lo faccio in questo 60esimo post! Eh, già, siamo già a 60(!!!): il tempo vola quando ci si diverte...


Adesso via all'elenco:
  • Non è che basti andare a nord Europa perché sia proprio tutto perfetto-perfettissimo (vedasi mezzi di trasporto, marciapiedi, burocrazia, ecc.).
  • Infatti Bruxelles, per moltissimi aspetti, è la città italiana più a nord d'Europa. 
  • Se si crede che a Rovigo il tempo faccia mediamente schifo... Beh, è vero. Ma anche Bruxelles non scherza.
  • Durante l'estate non dire mai "Non può piovere per sempre!", perché può.
  • Per quanto tristezza faccia la televisione italiana, ad ora ci cena un po' la si rimpiange.
  • Le mozzarelle, la ricotta, l'olio extra vergine, la mortadella, la pasta De Cecco e gli ovetti Kinder si trovano anche qua. Ovviamente si fanno pagare...
  • L'Europa è un'entità fondata sugli stagisti.
  • Barroso ha i capelli marchiati Playmobil.
José Manuel Barroso, presidente della Commissione Europea e ambasciatore Playmobil.
  • Se un Europarlamentare apre un discorso dicendo "Non voglio dilungarmi su quanto ha già spiegato il mio collega..." potete star sicuri che lo farà.
  • Lo farà perché il discorso gli è già stato scritto e non saprebbe che altro c@22° raccontare.
  • Per il motivo di cui sopra, le decisioni sulle future politiche vengono spesso prese a livello molto, molto più basso di quanto si possa immaginare.
  • Fare il lobbista non è quel lavoro sordido che potrebbe sembrare in Italia.
  • Fare il lobbista non è neanche il lavoro fico che potrebbe sembrare in "Thank you for smoking".
  • E' vero che, a volte, all'estero ci sono più opportunità che in Italia; è vero anche che non siete gli unici a pensarlo, quindi ci sarà molta più concorrenza che in Italia.
  • In Italia, comunque, non si sta male e spero di ritornarci per lavorare mediamente presto.
  • Ci sono moltissimi modi per essere un italiano all'estero. Ma lo raccontano meglio di me altri, ad esempio qui.
  • E' vero che, in questi casi, sai quando parti ma non sai quando torni (doveva essere qualche mese...).
  • Cambiare completamente città, lavoro e vita ti permette di moltiplicare le tue conoscenze e i tuoi amici.
  • Prendere l'ultimo autobus notturno è un po' come andare allo zoo: più gente entra, più animali si vedono.
  • Se stai prendendo l'ultimo autobus notturno, probabilmente sei tu stesso molto folkloristico.
  • In Belgio, ogni ora è buona per bere una birra.
  • Per quante birre bevi, ne troverai sempre che ancora non hai assaggiato.
  • Se ti dicono "Ho sentito che questo inverno ci saranno -20°!", non ridergli in faccia. Magari hanno ragione.
  • La risposta alla domanda "Borghezio, ci è o ci fa?" non è data sapersi.
  • A più domande saprai rispondere, più cose ti chiederanno. Non importa se non c'entrano nulla le une con le altre.
  • Ci sono molti giovani in gamba, preparati e con una gran voglia di dimostrarlo.
  • Ci sono anche alcuni incapaci, viziati e figli di papà. Insomma, un po'come in Italia.
  • Se scrivi un post "ad elenco", sembra più lungo e pochi lo leggeranno.
  • Mantenere i contatti con tutti i tuoi amici può non essere facile, ma ne vale sempre la pena.
  • Se avessi scritto un blog di commento a fatti di cronaca o di politica, avrei molti più follower e un sacco di argomenti su cui scrivere. Ma sai che noia?
La lista di oggi finisce qui (anche se, se sarà gradita, potrei pensare di riproporla in futuro)... Meglio non esagerare dopo quasi due settimane di astinenza!

As usual... Stay tuned!

mercoledì 7 marzo 2012

Varie da una settimana culturale...

Voi che mi conoscete, sapete bene quanto ami gli eventi culturali. Poi, se sono contornati da un giusto buffet, meglio ancora. Bene, l'ultima settimana è stata particolarmente soddisfacente sotto questo aspetto... Ma andiamo con ordine.

Innanzitutto ho avuto il piacere di partecipare al vernissage della fiera del libro di Bruxelles, che quest'anno ha avuto come ospite d'onore proprio l'Italia. Potrebbe dipendere dal fatto che il post "L'angolo letterario" è stato tanto apprezzato dalla critica, da farmi valere un invito... Oppure dal fatto che una delle mie colleghe ha lavorato nello stand armeno all'interno della fiera ed ha inserito, gentilmente, tutto l'ufficio nella lista VIP. Vi lascerò nel dubbio!
Comunque quello che mi ha lasciato questa esperienza culturale è la conferma dello status di parità di ruolo tra fumetti e libri nella cultura belga (molti gli stand di fumetterie) e la squisita abbondanza degli antipastini e del vino. Oltre che la nuova consapevolezza che i System of a Down, Andre Agassi e Cher sono di origine armena.

Già questo evento avrebbe potuto riempire la mia settimana culturale. Voglio dire: una fiera del libro non è un avvenimento da tutti i giorni. Però, dato che la settimana era particolarmente ricca, ne ho approfittato. Il sabato sera sono stato fino all'ultimo nell'indecisione se andare al Festival dell'erotismo o all'edizione 2012 del Museum Night Fever...
Alla fine ho deciso di approfittarne per vedere luoghi scuri, che frequento ogni tanto e solo in compagnia, dove non si può toccare se non vuoi guai con il buttafuori.
Musei, appunto.
Per tutta la serata, si potevano visitare 24 musei pagando una volta sola... Noi dopo 3 musei ci siamo sentiti talmente acculturati che abbiamo pensato bene di unire la "notte dei musei" con la "notte della birra" e siamo tornati a casa tutti più o meno storti alle 6:00 di mattina. Giusto per non scordare mai qual è il mio core business bruxellese...

Visto che anche questa volta si è fatto tardi (è sempre difficile pubblicare ad orari normali) direi che anche per oggi finisco qua!

As usual... Stay tuned!
Coming soon: un altro weekend a Roma... :)