Adesso che la musica accompagna le mie parole posso salutare degnamente la pittoresca ex-vicina di casa, con cui ho condiviso tutta l'avventura Bruxellese, da gennaio. Vogliamo ricordarla così, la Contessa di Madou e Duchessa di Sablon. Mentre urla con accento spagnolo: "Corri, corri verso l'academia!!!". Mentre trova una nuova scusa per non seguire il corso di inglese ma per andare a bere una birra. Mentre mette e toglie lo smalto in continuazione. Mentre schiaccia una lumaca sedendosi in giardino.
E non è l'unico saluto, visto che questa è l'ultima settimana anche E., un'altra amica e collega, che se ne tornerà in Italia. Vogliamo ricordare anche lei così. Mentre parla di Schwäbisch Hall. Mentre accoglie tutti i partecipanti al seminario vestita da signorina signorina Rottermaier. Mentre salta tutti gli aperitivi per andare al "corso di tedesco".
Ora, che la colonna sonora dovrebbe essere finita (o quasi), torniamo ad argomenti più frivoli. Il weekend dei compleanni (doppietta sabato-domenica) è stato caratterizzato da due perle notevoli. Avvenute entrambe sabato, a casa di una delle festeggiate.
Perla numero 1: l'arrivée de la policie. Poco dopo la mezzanotte, una vicina esce da un finestra lamentando il fatto che lei la domenica mattina lavora e che, quindi, ha chiamato la polizia. Ok, noi pensiamo che sia una esagerazione per farci tenere basso il volume. Si chiudono le finestre e si spegne la musica, con la massima collaborazione. Mezzora dopo arriva davvero la polizia, con stupore nostro e degli agenti stessi che non trovano né musica né casino. Io, che so come farmi voler bene dalla polizia (o dai carabinieri, a seconda della necessità), ho provato subito ad instaurare il buonumore: "Est ce que vous voulez boire un verre avec nous? (volete bere un bicchiere con noi?)". Lei sorride, ma lui mi guarda malissimo, quindi la smetto, visto che sono sobrio. Risultato: la polizia ci dà ragione e se ne va senza colpo ferire.
Perla numero 2: l'arrivée de l'homme de la glace. Arrivano le bottiglie di vodka (fredde da frigo), ma qualcuno lamenta l'assenza del ghiaccio. "So io cosa fare!" dice un tizio e chiama un numero ordinando il ghiaccio a domicilio... Bene, se vi foste mai chiesti se portare il ghiaccio a domicilio possa essere un business adesso saprete la risposta. Sì! Tre quarti d'ora dopo la telefonata, quando di vodka ne era rimasta metà, arriva un tizio alla porta con 20kg (venti chilogrammi!) di cubetti di ghiaccio per la modica cifra di 20€ (venti euro!). In pratica credo siano avanzati circa 19kg di ghiaccio. Ma visto il surriscaldamento climatico chiamerò l'operazione "Adotta anche tu un ghiacciaio" e cercherò di lanciarla su scala globale.
Stanno scomparendo in tutto il pianeta, ma anche tu puoi fare qualcosa... Adotta un ghiacciaio!!! |
Bene, direi che anche per questa volta posso chiudere, ricordando che sono aperte le iscrizioni alla IV edizione della grande classica Sfida Remiera e che vi invito a votare, votare e votare!
As usual... stay tuned!
Beh, qua un paio di quei chili di ghiaccio servirebbero decisamente... :-P
RispondiEliminadovrei rettificare....gli euro erano 18 e poi la tizia della police, se non ci fosse stato il collega avrebbe accettato molto volentieri e si sarebbe unita ,soprattutto dopo la tua proposta
RispondiEliminaMarc!!Che ridere;-)Non temete, avrete presto notizie della fù Contessa di Madou e Duchessa del Sablon..Intanto, durante la mia assenza, potete corere tuti verso l'academia (Rosana mi amor te quiero y te amo!!).
RispondiEliminaVous me manquez dejà!!!