mercoledì 31 agosto 2011

Il rientro traumatico

Ed eccomi qua, dopo una congrua pausa estiva, sono di nuovo nel reame del Belgio.
Nessuno di voi si sorprenderà se devo dire che tornare a lavoro dopo aver passato delle buone ferie è sempre traumatico.
Allo stesso modo non credo sarete sorpresi che, se si aggiunge che si passa dall'estate italiana (35° centigradi), all'estate belga (17° centigradi, una stagione che la candidata USA Bachmann definirebbe una punizione divina per il fatto che non esiste ancora un governo), il trauma è ancora maggiore.
Infine, se si pensa che sono in totale solitudine in ufficio (roba da rimpiangere smalti e borse), il trauma è pressoché totale. E se sono traumatizzato non riesco a raccontare divertenti aneddoti belgi.

Ora se tutti i film e telefilm americani mi hanno insegnato qualcosa (e non parlo dei documentari), è che per superare un trauma così ingente dovrei parlarne. Quindi ho pensato perché non parlarne nel blog?!? Ma, già che ci sono, perché non elencare i 3 principali traumi della mia vita in modo da superare tutto in un colpo solo? Visto che non ho trovato obiezioni valide, mi sento pronto per rinascere! Via alla lista!

3) La terza posizione è tutta per... L'onniscenza divina dei genitori quando sei piccolo! Non so come siano state tutte le vostre infanzie, ma a casa mia non potevo neanche provare a farla franca se combinavo una marachella... Mia madre ne sapeva di più della Guardia di finanza. Senza neanche dover fare gli studi di settore per di più! C'era sempre un uccellino (probabilmente della Gestapo) a raccontare tutto e, così, ho abbandonato subito ogni pretesa di ribellione e sono diventato il bravo ragazzo che tutti conoscete. Davvero!

2) La seconda posizione va a...  I giocolieri che interagiscono con il pubblico. Da quando, durante un carnevale a Venezia (circa una decina di anni fa), ho fatto salire un giocoliere sulle mie spalle per permettergli di fare il suo spettacolo mi sono procurato una serie infinita di lussazioni alla spalla sinistra (l'ultima durante una tranquilla giornata a mare questo mese). Per questo da allora mi tengo lontano dai giocolieri e porto con me un trauma psicologico e fisico.

1) Ma questo breve podio dei traumi è vinto da... Rullo di tamburi... Il servizio di leva! Chi mi conosce si chiederà come ha potuto traumatizzarmi il servizio militare, visto che non lo ho fatto in vita mia... La risposta è semplice. Mia nonna, fin da quando avevo 5-6 anni e passavo qualche giorno da lei in campagna, mi ha insegnato a rifare il letto con una precisione svizzera. Il motivo fondamentale per cui dovevo imparare (prima di saper bene leggere e scrivere) era che avrei dovuto saperlo fare quando avrei fatto la leva militare!!! Da allora sono ossessionato dall'organizzazione, dall'ordine e da un letto ben fatto! E mi sento di ringraziare la mia cara nonnina...

Quando avrei dovuto fare il servizio di leva secondo la mia nonnina.
Bene! Adesso sì che mi sento mondato dai vecchi traumi e mi sento pronto per recarmi in ufficio domani mattina... Ma prima meglio che rassetti le lenzuola!
A presto, ormai sono tornato operativo...

As usual... Stay tuned!

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