venerdì 4 marzo 2011

La vita nel Regno del Belgio

Cari amici e care amiche, dopo un settimana estremamente intensa, trovo finalmente il tempo per tornare a scrivervi su questo blog! Fortunatamente gli impegni non sono stati soltanto lavorativi... Durante il weekend ho avuto il piacere di ricevere i primi coraggiosi polesani in visita, ma spero che non resteranno un caso isolato e che saranno presto seguiti da nuove rappresentanze!!! In ogni caso la rappresentanza permanente della Regione Siciliana è sempre gradita... ;)
Sono già due post che vi anticipo che vi avrei parlato della spesa in Belgio, ma accolgo volentieri le richieste che ho ricevuto da alcuni di voi, di raccontarvi non tanto degli episodi divertenti, ma più in generale come è la vita nel Regno del Belgio.
Già, perché il Belgio è un Regno... Visto che avevo già citato il fatto che il Re non mi ha ancora invitato per un caffè (e neanche la Regina, come mi hanno giustamente fatto notare), lo avevo dato per scontato, ma tanto scontato non lo è. Infatti il Belgio è Regno Federale. Mi immagino la vostra reazione: "Fico! Hanno messo d'accordo i monarchici e i federalisti! Quanto sono forti questi stati del nord Europa...". Sticazzi. Il risultato non è proprio un granché: il Belgio è riuscito nell'intento, non banale, di coniugare burocrazia con altra, inutile, burocrazia. In pratica sul territorio coesistono 3 parlamenti e 3 governi delle regioni federali (Vallonia, Fiandre, Bruxelles capitale), 2 parlamenti delle comunità linguistiche (francese e fiamminga, mettersi d'accordo su come chiamare le cose pareva brutto), 1 parlamento e 1 governo nazionale (governo, in realtà, bloccato da quasi 2 anni prima perché era caduto, poi perché non sono riusciti a riformarlo dopo le nuove elezioni), 1 parlamento e 1 governo sovranazionale (se il Parlamento Europeo e la Commissione Europea fossero stati messi da un'altra parte, ci sarebbe stato il rischio che si sentissero un po' soli, eh!). Il morale della favola è che a Bruxelles è più probabile incontrare per strada un parlamentare che un'idraulico. E non occorre avere un tubo che perde per capire chi sia più utile.
Spiegato questo fatto diventa molto più semplice capire perché il Belgio sia sull'orlo della bancarotta, perché si susseguano gli scioperi (prossima grève proprio domani mattina) e perché le strade siano mediamente dissestate (succede sempre se ci sono più politici che operai, eh!).
L'altra domanda che ci si fa dopo le prime volte al supermercato in Belgio è la seguente: "Ma questi, prima della globalizzazione, cazzo mangiavano?". In effetti la corsia "specialità belghe", è occupata dai seguenti prodotti: gaufres, speculoos, patate (da fare rigorosamente fritte), formaggi di abbazia, cioccolata e, il mio prodotto preferito, la birra. Per quanto tutti questi prodotti siano apprezzabili, a tratti anche molto apprezzabili, fatico a trovare una combinazione che soddisfi i requisiti FAO di un pasto equilibrato... Ma, anche su questo campo si accettano i vostri suggerimenti! Votate, votate, votate!
Direi che, eccetto questo paio di cosette, la vita nel Regno del Belgio non è poi così male... La presenza di tutte queste istituzioni rende la città estremamente giovane, variabile e colorata. Lo scorso weekend ho potuto passare il sabato notte per musei (grazie alla Museum Night Fever, iniziativa davvero simpatica), mentre il weekend precedente ero a far festa a casa di uno svedese che sarebbe partito presto per 2 anni in Cile!
Quindi non preoccupatevi, riesco ad inserirmi bene e a conoscere gente...

Sicuro di avervi invogliato con questo post, vi aspetto numerosi a trovarmi per visitare il fantastico Regno del Belgio!




As usual... Stay tuned!!!

9 commenti:

  1. Beh, i biscotti grigliati sembrano buoni...
    Maaaaa, l'altra verdura tipica? :-)

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  2. Effettivamente avrei potuto aggiungere i cavoletti alla lista, ma ti assicuro che la loro presenza è sopravvalutata... :)

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  3. Beh dai, almeno c'è la patata... :-D

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  4. Caro Marco, ti cito altre due specialità, che certamente non risolvono il problema dell'alimentazione equilibrata, ma sicuramente stuzzicano il palato:
    prima di tutto i Wafeln (ora ci sono anche in Italia, ma ricordo i primi anni che andavo in Belgio che non vedevo l'ora di trovare un baracchino che li facesse)
    poi, ma qui devi trovare un belga vero, non un impiantato, ricordo un fantastico spezzatino di carne cotto nella birra, davvero ottimo (poi loro ci piazzavano le patatine fritte proprio annegate nella salsa, ma se chiedi in anticipo di averle a parte di solito hanno pietà!)
    Buon proseguimento caro, e complimenti per i post, sempre molto divertenti! :-)

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  5. Hai ragione cara, ma voglio sorprenderti... I Waffels o Waffles sono la stessa cosa dei gaufres. Il problema è sempre che non si mettono d'accordo su come chiamare le cose: quindi sono già inclusi nella lista!
    Per l'altra pietanza, qua ti stupisco ancora di più, la ho provata già più di una volta!!! Anche senza essere accompagnato da un belga: quando ho capito dal menù che era un piatto cotto nella birra ho ordinato sulla fiducia... E devo dire che ho fatto bene! Decisamente buono, anche se pesantino... :)

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  6. Dimentichi il piccolo ma intenso parlamento della comunità linguistica germanofona, che ha sede ad Eupen.
    E che, con 25 deputati in una cittadina di 19.000 anime fa onore alle percentuali nazionali!
    :-D
    Qui, in questo Paese bislacco, creare un parlamento sembra essere la soluzione per tutto!

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  7. Grazie per l'annotazione Andrea, avevo perso il conto... Comunque voto più per l'utilizzo dell'aggettivo "bislacco" che era dimenticato dal 1950! :)
    W il bislacco Regno del Belgio!

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  8. maaaaaaaaaaaaaaaa se vuoi chiedo al mio personalissimo chef una ricetta che permetta di racchiudere in un unico piatto tutte le squisitezze belghe...

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  9. Sarebbe perfetto Chiara! Chiedi allo chef di intervenire direttamente su queste pagine!!!

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