venerdì 4 novembre 2011

Una settimana intensa

Niente da fare... Per la prima volta in vita mia ho guardato Don Matteo, sperando che alla fine vincesse prendendo a sberle il colpevole. Ma mi sa che era troppo tempo che non vedevo recitare Terence Hill. Vabbé, il tempo passa per tutti!

Terence Hill in coppia con Bud Spencer, ai tempi in cui avrebbero persino potuto sconfiggere la mafia e l'evasione fiscale. A sberloni.
Effettivamente il tempo è passato anche per me. Avrei voluto scrivere questo post molto prima, ma impegni vari non me lo hanno permesso. Il primo impegno è stato il contributo che, anche da lontano, ho voluto mandare alla stesura del papiro per la laurea di M., una delle mie più care amiche. Per chi non conoscesse questa tradizione, più che altro diffusa a nel nord-est del Bel Paese, consiste nel ricomporre in rima i fatti divertenti e/o vergognosi che hanno caratterizzato la vita del laureato. In modo da renderli più divertenti e (soprattutto) in modo da renderli pubblici. Credo la tradizione sia stata inventata dagli amici che non sono andati all'università, in modo da punire in qualche modo il laureato... Ma alla fine ha preso piede e tutti partecipano allegramente! Vi faccio un esempio. Se, così pour parler, una laureata una volta avesse vomitato dalla macchina in corsa, riuscendo a centrare anche il passeggero seduto nel sedile dietro potreste preparare una quartina di questo tipo sull'argomento:

Bevesti talmente tanto a quella festa
che dal finestrino sporgesti la testa:
il vomito uscì davanti e rientrò dietro
e il tuo amico si pentì di non aver chiuso il vetro!

Ma così, eh... Solo per fare un esempio... Comunque ho apprezzato largamente le tre serate in video chiamata multipla necessarie per preparare il documento. E' Sempre un piacere riscoprirsi ancora giovani universitari!

Nel weekend, invece, ho fatto una scampagnata a Gent, ridente cittadina della fiamminghia, ad una mezzora di treno da Bruxelles. Devo dire che mi è piaciuta molto. L'ho trovata una città molto più vera di Bruges, che, al contrario, mi aveva dato l'impressione di una cornice per turisti. Consiglio sicuramente la visita.
Ma non fatevi fregare dalla simil-pasticceria dove millantano di fare i migliori cup cake dal 1957. Innanzi tutto là dentro non c'è proprio nessuna che potesse lavorare 50 anni fa, sono tutte ragazze giovani. In secondo luogo i cup cake sono ricoperti soltanto di burro, zucchero e coloranti: possono andare solo se serve l'energia per correre nudi fino al Mar del Nord o se si vuole entrare nel guinnes dei primati come valori di colesterolo.
Invece fatevi tranquillamente fregare dalla birreria: ci sono birre che si possono trovare soltanto lì e, soprattutto, potrete acquistare (ad un prezzo esorbitante, ma non sono riuscito a resistere) le carte della birra! Ma, magari, su queste scriverò un post più avanti e non voglio rovinare troppo la sorpresa!

Poi succede, come al solito, che quando ho il tempo di preparare un post scrivo anche troppo... Quindi via con i titoli di coda! Prima di chiudere voglio avvisarvi che sabato e domenica sarò in terra italica (ogni tanto un giretto ci vuole, per tranquillizzare chi mi crede scomparso), come al solito cercherò di vedere più gente possibile...
Soprattutto cercherò di vedere la giovane Camilla, che è appena arrivata in questo mondo che al momento è  un po' un casino. Come scrivevo su facebook, forse (forse, eh!) sono queste le cose che dovrebbero far ritrovare un po' di fiducia ai mercati... You're welcome Camilla!

As usual... Stay tuned!

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