giovedì 26 luglio 2012

Feste nazionali

Nessun errore, il plurale del titolo è voluto. Già, perché nel giro di una settimana abbiamo assistito prima alla presa della Bastiglia (grazie al Thalys i weekend a Parigi sono molto pratici e sempre piacevoli, pioggia a parte) e alla festa nazionale belga (che credo si chiami solo "festa nazionale", senza aggettivi o riferimenti).
Tutto questo nazionalismo nord europeo, e il sole spuntato (all'improvviso dopo circa 15 giorni di pioggia e freddo) ti mettono un'orgoglio quasi contagioso e ti fanno apprezzare i vantaggi locali!
Ad esempio farsi qualche birra con un'associazione di reduci della Guerra (che festeggiava, oltre alla festa nazionale, anche il 96 anni del membro anziano, già bronzo olimpico d'altra epoca), aiuta ad amare la convivialità e l'ospitalità belga...
Quindi, per non fare il solito italiano che si lamenta del fatto che qua il tempo fa schifo (ahimé, storia triste ma vera), vi proporrò alcune delle cose piacevoli del vivere a Bruxelles!
Un buon proposito. Ovviamente sarà disatteso non appena tornerà il mal tempo.
  1. D'estate c'è luce fino alle 22:30, perciò le (rare) belle giornate te le puoi godere anche dopo lavoro;
  2. La vita è un po' più costosa ma gli stipendi sono più che proporzionali (questo per chi ha stipendi locali, ovviamente);
  3. Si è ben connessi con il resto dell'Europa del nord e si può girare facilmente in treno (in 2 ore dal mio divano sono in centro a Parigi, in 2:20 in centro ad Amsterdam ed in 3:30 in centro a Londra), senza contare la molteplicità di destinazioni raggiungibili dall'aeroporto;
  4. Ci sono un sacco di opportunità di lavoro, basta imparare un po' le lingue;
  5. A stare in posti nuovi si impara sempre qualcosa... Usi, costumi e persone possono essere molto interessanti!;
  6. Tutti sanno parlare inglese, quindi non pretendono che tu sappia parlare perfettamente la loro lingua appena arrivi;
  7. La città offre una varietà tanto eccellente quanto rara di ristorazione... Dalle ragazze romagnole che girano con il furgone delle piadine, fino ai ristoranti etnici più strani (etiope, himalaiano, ecc.);
  8. Se ti registri in comune (cosa obbligatoria per avere un contratto di lavoro belga) hai da subito diritto a votare alle amministrative, cosa che la dice lunga su come viene vista l'immigrazione da queste parti (nb: questo è valido a Bruxelles ed in Vallonia, non nelle Fiandre);
  9. E' una città con ampie offerte di verde pubblico. Ci sono molti parchi e distribuiti un po' in tutte le zone della città;
  10. Quando torni a casa è sempre una festa (beh, tutto sommato anche questa la metterei tra le cose positive!);
  11. La birra. Non potevo metterla in cima alla lista (altrimenti sembro monotematico), ma è evidente che questo fa parte degli aspetti positivi di Bruxelles;
  12. Pressoché totale assenza di zanzare nel periodo estivo. Benefit che chi conosce il polesine non sottovaluta mai...
Queste le prime cose positive che mi sono venute in mente, così su due piedi, ma, visto che la comunità italiana è molto folta, sono sicuro che altri lettori potranno suggerirci qualche pregio della vita bruxellese... L'angolo dei suggerimenti è aperto!

Sono sicuro che troverò il tempo di scrivere un altro post prima delle ferie (previste a partire dall'11 agosto), ma avviso con piacere gli amici che quest'anno alla classica sfida remiera, non si fanno prigionieri. Torno in Italia per riprendere l'onore scippato lo scorso anno... Tutti avvisati!!!

Comincia la spasmodica attesa della classica all'ultimo remo...
As usual... Stay tuned!!!

martedì 10 luglio 2012

Sono vivo...

Questo per smentire le voci insistenti di un mio rapimento da parte di:

  1. alieni/e;
  2. comunisti/e;
  3. cavallette/e;
  4. burocrati del Regno del Belgio;
  5. leader europei in cerca di salvare/distruggere l'€.
In realtà sono stato piuttosto incasinato in questo mese... Tra i cambiamenti quotidiani e un po' di urgenze lavorative non ho avuto molto tempo di scrivere su queste pagine. Diciamoci pure la verità, sono stato anche poco ispirato.... Ma a mia parziale discolpa aggiungo anche la situazione meteorologica che non ti mette voglia di fare niente. Ma proprio niente, visto che continua a piovere e a fare un tempo di... Beh, un tempaccio, ecco. Pensate che siamo addirittura arrivati che le città costiere si lamentano con i siti di previsione meteo, dato che prevedono lo stesso per tutto il mese.

Fatto sta che dall'ultima volta sono successe un po' di cose degne di nota... Visto che, come al solito, non ho mai troppo tempo per approfondire, riunisco il meglio dell'ultimo periodo in uno dei miei classici: una lista!

  • L'arrivo qui della mia fidanzata ha avuto come conseguenza la preparazione di una serie di scartoffie per il suo riconoscimento professionale. Questo ha provocato (effetto non secondario) uno di quegli scontri tra titani tra la burocrazia italiana e la burocrazia belga... Io ho cercato di aiutare un po', ma dopo due mesi, la vittoria non è ancora al sicuro.
Ecco Asterix richiedere il riconoscimento della sua professione,  rigorosamente all'interno dello spazio Schengen.
  • La mia fatica del sabato mattina è finita. Niente più venerdì sera consacrati ai compiti di francese. L'esame è andato bene, ed è stato una fotocopia di quello della volta scorsa... Solo che la tipa che aveva assicurato che non lo avrebbe passato (passandolo, ovviamente) non ha utilizzato l'urlo di battaglia "Je suis réaliste!", ma ha preferito un più sobrio "Je suis sûre!". Dal prossimo semestre corso di conversazione 3 ore il martedì sera... Très mieux! :)
  • In mezzo a questo tempo atmosferico desolante, ho anche avuto modo di scendere per un weekend in Italia a godermi un bel matrimonio, un po' di sole, frittura di pesce in sagra di paese e le zanzare, grande orgoglio dell'estate polesana. Questa volta le zanzare erano così numerose che per difesa ci siamo trovati a ballare un ballo tirolese...
  • Vedere la bruciante sconfitta in finale dell'Italia agli europei a Bruxelles, è molto peggio che vederla a casa. Durante il "derby dello spread", dovevo urlare prima contro gli spagnoli che ci circondavano al bar e poi contro gli spagnoli in campo... Serata pesante.
  • Ho apprezzato l'inizio dei saldi a Bruxelles (una settimana prima dell'Italia, ma qua è come se fosse ottobre in proporzione): finalmente una domenica con qualche negozio aperto. Quasi inevitabile approfittarne facendosi un regalino... Quindi ecco uno Starcraft II rigorosamente in francese. Data la fortuna bellica dei cugini d'oltralpe comincio a nutrire dei dubbi sulla possibilità per i terrestri di liberare il settore spaziale Koprulu, ma vi confermo che gli zerg (in qualsiasi lingua) fanno lo stesso rumore quando esplodono! Per chi non lo sapesse Starcraft è uno dei più apprezzati giochi strategici in tempo reale di tutti i tempi nonché una religione sud coreana.
  • A lavoro, finalmente, si vede la luce in fondo al tunnel: dopo essere sopravvissuti alla consueta due giorni formativa su materie europee che organizziamo ogni anno per funzionari dal territorio e alla scadenza per qualche emendamento importante in parlamento la strada sembra essere in discesa... A breve avrò più tempo anche per questo blog!
  • Continuando dal punto precedente, aspetto con ansia (vera ansia) le mie ferie per vedere un po' di sole, mare, amici e parenti... Ma visto che manca ancora un mese questo weekend provo a prendere la Bastiglia. Quindi mi potete trovare a Parigi, allons-y!
Chiudo il post rammaricandomi di non aver ancora scritto un pezzo che contenga una simpatica guida per un weekend bruxellese, come avevo promesso. Ma poiché ogni promessa è un debito, non vi preoccupate, prima della pausa estiva vi consiglierò al meglio su cosa fare nel vostro weekend di Bruxelles!

As usual... Stay tuned!!!