mercoledì 28 settembre 2011

Feeling like home 1

Come avevo già accennato in un precedente post, al supermercato in Belgio si possono trovare facilmente prodotti che provengono da diverse tradizioni culinarie. Sebbene mi piaccia provare sempre i prodotti tipici e sperimentare qualsiasi piatto, devo far ammettere che poi ci sono gusti e sapori di cui ti accorgi di aver voglia... Per questo motivo non mi vergogno ad ammettere che già da quando ho trovato la mortadella ai pistacchi al supermercato sono un uomo più felice. Ok, non la sanno proprio tagliare e presentare, però almeno il prodotto è buono.
Ma la settimana scorsa mi sono sentito davvero, per un attimo, in un supermercato Veneto, come può testimoniare la diapositiva:
"Radicio" rosso di Chioggia... Tra l'altro a meno di 3€/Kg! Come non sentirsi a casa? 
Purtroppo i fitti impegni di questi giorni mi hanno suggerito di dividere in due pubblicazioni quello che avrei normalmente scritto in un singolo post, quindi rimando a presto gli altri motivi per cui, ogni tanto, mi sento un po' a casa...

PS: dopo aver battuto (nell'ordine): la pigrizia, i contrattempi, gli impegni, i problemi di orario e i limiti di capienza, vi annuncio che mi sono iscritto, finalmente, ad un corso per migliorare il mio francese. Era nei buoni propositi per l'anno in corso, quindi rientro ancora nei termini... Con questo annuncio anche il lutto per la morte della serata del venerdì, visto che il corso sarà di 6 ore filate tutti i sabati a partire dalle 9:00 di mattina. Cosa non si fa per la conoscenza....

As usual... Stay Tuned!
Coming soon: Feeling like home 2!

giovedì 22 settembre 2011

La lista delle birre IV: le bionde colpiscono ancora!



La avete attesa a lungo, è vero. L'ultima volta la avevamo lasciata a quota 90... A mia discolpa, devo dire che le ferie di agosto ne hanno rallentato la pubblicazione. Ma finalmente la nuova stesura della lista delle birre belghe è qui!
Ormai abbiamo superato il confine psicologico rappresentato della "trilogia" e il nuovo confine sarà almeno quello della sesta edizione! Sperando di arrivarci...
Comunque la nostra rubrica preferita è diventata sempre più famosa, come dimostrano queste recenti dichiarazioni:

"Ha migliorato la qualità delle mie sbronze! Expeliamus!!!"
Daniel Radcliffe in una pausa durante la lavorazione dell'ultimo Harry Potter

"Una bibbia. Ha migliorato le mie performance!"
Stone Cold Steve Austin, dopo anni di beer bash così-così

"Lista di cosa?!?"
Uno qualsiasi degli amici che non leggono il blog

"Io preferiren komunque birre teteske!"
Angela Merkel, mentre promuove il made in Germany

"Cribbio!! Mi è comparsa su Google, mentre cercavo delle bionde, ma giuro che non so niente!"
Silvio Berlusconi, mentre si giustifica davanti ai magistrati

Le istruzioni per la consultazione sono sempre le solite:
Nome della birra -in ordine alfabetico- (il tipo, estremamente a grandi linee), i formati in cui la ho provata. I litri bevuti. Infine una breve descrizione (quando possibile).
Tutte le modifiche rispetto alla terza versione della lista, sono inserite in grassetto per individuarle subito e ricordo che tranne pochissime (3) eccezioni, la lista è composta solamente dalle birre belghe bevute in Belgio! Finite le spiegazioni, via alla Lista!

  1. Abbey du val Dieu (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. Mi piaceva l'idea di aprire temporaneamente la lista con questa birra… Una buona birra d'abbazia, con un nome (secondo me) fenomenale!
  2. Achel Blonde (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. La prima delle birre trappiste in ordine alfabetico… Buona, ma devo dire che di sicuro non è al livello della versione scura e di altre trappiste più famose (come la Rocheforte e la Chimay).
  3. Achel Brune (Bruna), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. Buona, davvero molto buona. Per il momento si gioca con la Chimay Blue il titolo di migliore birra scura!
  4. Affligem (Bionda), spina. Bevuti 1,32 lt. Una delle birre belghe che avevo già molto apprezzato in Italia e che ho riassaggiato volentieri anche qui a Bruxelles! Buona!
  5. Artevelde (Bionda), spina. Bevuti 0,25 lt. Una birra in offerta ad 1,5€ merita di essere assaggiata… Comunque non male: leggermente amara, gradazione bassa e rinfrescante.
  6. Barbàr (Bionda), spina. Bevuti 0,25 lt. Sebbene aromatizzata al miele è buona, proprio la birra alla spina che vorresti trovare sempre.
  7. Bel Pils (Bionda), spina. Bevuti 4,75 lt. Altra pils poco pretenziosa… Buona per le feste.
  8. Belgoo Magus (Bionda), spina, bottiglia 33 cl. Bevuti 0,83 lt. Un'altra della infinita lista di birre presenti al Delirium (locale inserito nel Guinnes dei primati per l'offerta di birra), anche questa una buona birra, superiore alla media.
  9. Bersalis (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,66 lt. Birra piuttosto forte… Dopo averla ri-assaggiata posso sottolineare che mantiene anche il retrogusto amaro, ma di sicuro non è tra le migliori.
  10. Blanche de Haat (Bianca), spina. Bevuti 0,25 lt. Credo una delle bianche meno buone che ho provato… L'ho trovata leggermente acidula. Niente di che.
  11. Bourgogne des Flandres (Bruna), spina. Bevuti 0,25 lt. Non mi è piaciuta un granchè, ma si salva dal podio delle peggiori!
  12. Brugge Tripel (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. Un'ottima tripla non eccessivamente alcolica (8,7%). Davvero una delle migliori che ho bevuto e sicuramente la migliore tra quelle prodotte dalla birreria Palm. Da provare, non resterete delusi.
  13. Brugs (Bianca), spina. Bevuti 0,25 lt. Una birretta bianca… In mezzo a tutte 'ste bionde non volevo sembrare discriminatorio.
  14. Bush (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. Ottima, ma molto forte… Gusto deciso, dovrò riassaggiarla.
  15. Campus Premium (Bionda), spina. Bevuti 0,66 lt. Niente di speciale… Tutto sommato neanche in senso negativo.
  16. Cantillon Gueuze (Lambic), bottiglia 37,5 cl. Bevuti 0,375 lt. Mi hanno detto che questo è l'ultimo birrificio presente a Bruxelles città, non so se sia vero, ma questa Lambic non mi piace! Da segnalare il formato della bottiglia: 37,5 cl, metà bottiglia di vino, anziché i più noti 33 cl!
  17. CaraPils (Bionda), lattina 33 cl. Bevuti 0,33 lt. La birra più economica di tutto il Belgio… 0,25€ a lattina! Non aspettatevi la migliore birra di sempre, eh!
  18. Charles Quint (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,99 lt. Dedicata a Carlo Quinto! Evviva il re, evviva la birra!
  19. Chimay Blue (Bruna), spina, bottiglia 33 cl, bottiglia 75 cl. Bevuti 1,99 lt. Sebbene di norma preferisca le birre bionde, questa scura è tra le mie preferite!
  20. Chimay Potauprè (Bionda), spina. Bevuti 0,25 lt. Ultima nata della casata Chimay. Leggerina e sicuramente meno importante delle sorelle maggiori! PS: la si trova soltanto a Chimay, non la puoi comprare nelle birrerie o nei supermercati… Guardate cosa faccio per la lista!
  21. Chimay Rouge (Bruna), spina. Bevuti 0,5 lt. Un paio di gradi più leggera della versione "Blue", comunque molto buona!
  22. Chimay Triple (Bionda), spina, bottiglia 33 cl, bottiglia 75 cl. Bevuti 1,16 lt. La Tripla di casa Chimay, buona ma il top di Chimay resta la Blue.
  23. Chouffe Houblon (Bionda), spina. Bevuti 0,33 lt. Birra amara ma equilibrata… I 9° quasi non si sentono!
  24. Ciney Blond (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. Non mi ricordo, è passato troppo tempo…
  25. Ciney Brune (Bruna), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. Una buona birra bruna, ma non abbastanza per essere tra le migliori della categoria… La competizione è molto elevata!
  26. Corsendok Agnus Tripel (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. Una buona tripla di abbazia, che resta con un retrogusto amaro anche se ben profumata! Molto cool la bottiglia, senza etichetta ma soltanto serigrafata!
  27. De Graal Doubbel (Bruna), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. Gusto "autunnale", molto da castagne! Comunque l'ho scelta per il nome ovviamente! ;)
  28. De Koninck (Bruna), bottiglia 25 cl. Bevuti 0,25 lt. Una buona birra, non dolce ma solo leggermente amara, direttamente da Anversa. Fresca e poco pesante.
  29. DelHaize Premium Pils (Bionda), lattina 50 cl. Bevuti 0,6 lt. Ad onor del vero sarebbe lussemburghese, ma dopo averci pensato ho deciso di inserirla comunque nella lista… Tra Belgio e Lussemburgo che differenza ci può mai essere? Andando al sodo: birra di marchio commerciale del supermercato… Birraccia.
  30. Delirium Tremens (Bionda), spina. Bevuti 0,66 lt. Birra che prende il nome dal famoso locale inserito nel Guinnes dei primati per numero di birre a disposizione nel listino… Forte ma molto buona!
  31. Delirium Nocturnum (Bruna), spina. Bevuti 0,33 lt. La versione bruna della Delirium Tremens! Fortissima e molto buona!
  32. Dominus Triple Blonde (Bionda), bottiglia 75 cl. Bevuti 0,4 lt. Altra birra "tripla" di abbazia. Buona ma non eccezionale.
  33. Duvel (Bionda), bottiglia 33 cl, bottiglia 75 cl. Bevuti 1,32 lt. Una delle birre più diffuse a Bruxelles, non farete fatica a trovarla in moltissimi locali. Buona, ma non incredibile.
  34. Duvel Verte (Bionda), bottiglia 25 cl. Bevuti 0,25 cl. Anche se fa comunque una buona gradazione (7°), è una delle birre più fresche che abbia provato. E sicuramente anche una delle più buone, davvero da provare.
  35. Ename (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. Una buona bionda di abbazia, ma resta nel mucchio insieme a tante altre buone birre…
  36. Estaminet (Bionda), bottiglia 25 cl. Bevuti 0,5 lt. Premium pils davvero notevole… Probabilmente supera la Primus nella classifica pils e, con mio grande piacere, scopro una nuova ottima pils belga! Non si finisce mai di imparare!
  37. Florival Tripel (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,99 lt. Birra ad alta gradazione, ma di sicuro inferiore a molte altre.
  38. Gouden Carolus Classic (Bruna), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,66 lt. Devo dire, veramente una buona birra scura! Gradazione abbastanza alta e sicuramente tra le birre scure migliori!
  39. Grimbergen (Bionda), spina, bottiglia 33 cl. Bevuti 3,8 lt. Una delle birre di abbazia più oneste in termini di rapporto qualità prezzo… Non può mancare se si viene in Belgio!
  40. Grinbergen Double (Bruna), spina. Bevuti 0,33 lt. Anche questa una buona birra, la famiglia Grinbergen non sbaglia un colpo!
  41. Grinbergen Dorée (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,66 lt. Buona, è una versione a 8° della famiglia Grinbergen, le birre di abbazia contrassegnate dal marchio della fenice.
  42. Guldembergen (Bionda), spina. Bevuti 0,25 lt. Tipica birra d'abbazia. Buona.
  43. Gulden Draak (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. Birra che si riesce a trovare anche in Italia… Forte e saporita! Ha un gusto talmente pieno che, a tratti, sembra di mangiare un panino anziché bersi una birra!
  44. Hapkin (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. Birra a media gradazione (8,5°) ma che mantiene un sapore amaro, nonostante sia molto profumata! Buona, ma non eccellente!
  45. Hoegaarden (Bianca), bottiglia 33 cl, lattina 33 cl, spina. Bevuti 1,57 lt. Classica anche in Italia, niente di particolare da segnalare, ma non poteva mancare nella lista!
  46. Hoegaarden Grand Cru (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. La Hoegaarden che non ti aspetti… Non filtrata ma con 8,5 gradi anziché la gradazione leggera della versione "bianca". Gusto molto forte che riempie in un attimo la bocca, non male!
  47. Hopkikker (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. Il primo impatto non è stato subito positivo, sembrava una birra troppo dolce, ma poi il retrogusto mi ha fatto cambiare idea… Lasciava in bocca un piacevole gusto da noci! Non male
  48. Hopus (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. Una ottima birra fresca con retrogusto abbastanza amaro… W il luppolo! :)
  49. Jupiler (Bionda), spina, bottiglia 25 cl, bottiglia 75 cl, lattina 33cl, lattina 50 cl. Bevuti 27,64 lt. Classica birretta poco impegnativa… A Venezia diremmo "una birretta da sciacquo"! E' molto diffusa, ma non c'è molto da dire.
  50. Jupiler Blue (Bionda), lattina 50 cl. Bevuti 0,5 lt. La versione più leggera di Jupiler: solo il 3,3% di alcool… Non particolarmente degna di nota, resta una birra estiva piuttosto dissetante.
  51. Jupiler Tauro (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,99 lt. La sorella maggiore della famiglia Jupiler. E' la ultima nata, ma anche quella con la gradazione più forte! Comunque resta una birra "popolare", sicuramente lontana dalle migliori!
  52. Kapittel Watou (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. L'ultima birra di una lunga serata al Delirium… Francamente non è che la saprei poi descrivere così bene. Da aggiungere alla lista di quelle che prima o poi dovrò ri-assaggiare.
  53. Karmeliet Tripel (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,48 lt. Probabilmente la birra che mi è piaciuta di più sinora… Tre diversi tipi di cereali (orzo, frumento e avena) le danno un sapore unico. Da assaggiare assolutamente.
  54. Kwak (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. Classica anche in Italia ormai… Forse è più famosa per il tipico bicchiere che per le caratteristiche organolettiche.
  55. La Chouffe (Bionda), bottiglia 75 cl. Bevuti 0,9 lt. Una birra con in ettichetta un nano che sembra ubriaco non può che essere buona! Voto +!
  56. La Petasse (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. Un'altra birra artigianale. Francamente non me la ricordo, quindi direi che è senza infamia e senza lode.
  57. La Rulles (Bionda), spina. Bevuti 0,25 lt. Birretta senza particolari pretese.
  58. La Trappe Double (Bruna), bottiglia 75 cl. Bevuti 0,5 lt. Nonostante l'abbazia trappista di produzione sia in suolo olandese, voglio inserire comunque La Trappe nella classifica… Solo 7 monasteri trappisti nel mondo producono birra e sei di questi sono in Belgio. Il settimo produce proprio La Trappe, ma mi sembrava discriminatorio non inserirlo! Forse una delle scure trappiste più famose anche in Italia. Doppio malto, corposa ma indubbiamente buona.
  59. La Trappe Quadrupel (Bruna), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. Ancora una trappista dell'unico monastero olandese che le produce. Ma non si può resistere alla tentazione di assaggiare una birra "quadrupla"! Effettivamente si fa sentire… Una birra "da uomini" con un sapore forte e un po' pastosa in bocca!
  60. Le Fruit Défendu (Bruna), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. Cento, cento, cento!!!! La centesima… Il nome in italiano significa proprio "Il frutto proibito" e l'etichetta ritrare Adamo ed Eva con il serpente. Direi significativa come centesima. :)
  61. Leffe (Bionda), spina, bottiglia 33 cl, bottiglia 75 cl, lattina 50 clBevuti 11,94 lt. La Leffe, è molto diffusa e nota anche in Italia… Ma è come andare a bere l'Heineken direttamente ad Amsterdam: la differenza di gusto si sente ed è decisamente buona! Resta tra le mie preferite!
  62. Leffe 9° (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. La versione più forte della grande classica del Belgio… Ottima!
  63. Leffe Bruin (Bruna), bottiglia 75 cl, bottiglia 33 cl, lattina 50 cl. Bevuti 1,08 lt. Come per la bionda, stesso discorso!
  64. Leffe Radieuse (Bruna), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. Birra con un gusto sensibilmente più amaro rispetto alle altre sorelle di casa Leffe. Non male ma, tra quelle del marchio, continuo a preferire la classica Leffe bionda.      
  65. Leffe Ruby (Kriek), spina. Bevuti 0,25 lt. Leggasi fregatura. Questa è la prima kriek della lista, ovvero una di quelle birre "dolci" aromatizzata alla frutta. All'apparenza una rossa, ma di fatto una birra alla frutta. Mi ero ripromesso di non berne fino a quando non sarebbero state le ultime birre belghe da provare... Ma, purtroppo, ho sbagliato e la fiducia nel marchio mi ha spinto ad ordinare (non sapevo fosse alla frutta). Beh, a me le birre alla frutta non piacciono.
  66. Lucifer (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. L'ho bevuta di subito dopo la "De Graal", anche se mi rendo conto solo ora dell'ironia della cosa… Buona ma non eccelle.
  67. Lupulus (Bionda), bottiglia 75 cl. Bevuti 0,75 lt. Particolarmente amara (come il nome lasciava presagire, visto che è il luppolo che dà il sapore amaro alle birre). Nonostante sia un amante del retrogusto amaro non mi ha convinto molto…
  68. Malheur 12 (Bruna), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. Birra decisamente "strong", con un gusto abbastanza dolciastro. Non male, ma le trappiste continuano a dominare la scena per quanto riguarda le birre scure!
  69. Maes Pils (Bionda), spina, bottiglia 25 cl, bottiglia 33 cl, lattina 50 cl. Bevuti 15,74 lt. Pur essendo un amante delle Pils, devo dire che in Belgio le birre buone sono altre… Comunque onesta e cheap!
  70. Maredsous Tripel (Bionda), spina. Bevuti 0,5 lt. Birra d'abbazia che non tradisce le aspettative. Abbinatela con il formaggio fatto nella stessa abbazia!
  71. Mc Chouffe (Bruna), bottiglia 75 cl. Bevuti 0,78 cl. La versione scura de "La Chouffe"! Decisamente buona!
  72. Monk's stout dupont (Nera), spina. Bevuti 0,33 lt. Birra nera (stout), genere in cui la Guinness impera e di cui non sono particolare fan. Comunque bevibile!
  73. Mort Subite Gauze (Lambic), Bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. Una Lambic, tipica birra che viene prodotta soltanto in Vallonia. C'è chi non la considera nemmeno birra, ma una bevanda a parte per via del processo di fermentazione naturale a cui viene sottoposta. Ogni bottiglia è diversa dall'altra… Io la ho trovata un po' pesantina, ha un gusto molto forte e dolce. Una bottiglia già ti stomaca.
  74. Oerbier (Bruna), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. Birra scura, ad alta gradazione, non fermentata e non pastorizzata. Piuttosto artigianale e piuttosto imbevibile…
  75. Orval (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 1,32 lt. Nella lista delle meravigliose 7 birre trappiste, decisamente buona a pasto… E veramente bella anche la tipica bottiglia! I monaci trappisti spaccano!!!
  76. Palm (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,66 lt. A dispetto della bassa gradazione è una birra abbastanza corposa. Buona.
  77. Palm Royal (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. Versione "upgraded" della Palm, di sicuro non male, ma tra le birre triple non spicca.
  78. Primus (Bionda), spina. Bevuti 4,5 lt. Una delle migliori pils provata sinora in Belgio! Finalmente!
  79. Quintine Blanche Bio (Bianca), bottiglia 25 cl. Bevuti 0,25 lt. Insomma… Atipica per essere una bianca, poche bollicine e gusto un po' più acidino. Decisamente lontana dalle migliori bianche.
  80. Quintine Blonde (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. Una bionda doppio malto senza infamia e senza lode… Nulla di particolare per essere inserita tra le migliori, ma comunque gradevole.
  81. Rader Amber (Bruna), spina. Bevuti 0,33 lt. Supera i 10 gradi, quindi rientra a buon diritto nel novero delle birre "strong"! Non male.
  82. Redor Dupont (Bionda), spina. Bevuti 0,25 lt. Mettiamola nella lista dei forse… Non me la ricordo più! :)
  83. Rochefort 6° (Bruna), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. La più piccolina delle trappiste fatte a Rochefort… Un'ottima bruna, forse più godibile grazie alla gradazione che si ferma a 7,5!
  84. Rochefort 8° (Bruna), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. Nella terra di mezzo... Minore della 10°, ma sempre molto tosta!
  85. Rochefort 10° (Bruna), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. Forse la birra più forte assaggiata in questi giorni, ma anche una delle più gustose! Voto +!
  86. Rodebach Gauze (Lambic), bottiglia 25 cl. Bevuti 0,5 lt. Cattiva. Ma proprio cattiva. Per errore la ho presa due volte (convinto di non averla ancora assaggiata), ma adesso ho imparato la lezione.
  87. Saint Bernardus Tripel (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. La sorpresa è che in etichetta non c'è un cane, ma un santo (Bernardo) con aria brilla… Alè! Buona e forte!
  88. Saint Feuillien (Bionda), bottiglia 33 cl, bottiglia 75 cl. Bevuti 1,57 lt. Anche se si presenta in una veste poco curata, assaggiatela che merita sicuramente… Tra le più buone!
  89. Saison IV (Bionda), bottiglia 75 cl. Bevuti 0,5 lt. Anche questa sarebbe da riassaggiare….
  90. Saison Silly (Bruna), spina. Bevuti 0,25 lt. Una onesta birretta con poco grado, ma amara il giusto… Consigliata soprattutto alle donne!
  91. Stella Artois (Bionda), spina, bottiglia 33 cl, bottiglia 75 cl. Bevuti 1,74 lt. Beh, di sicuro non è tra le migliori… Classica birretta poco impegnativa da feste per poveri stagisti!
  92. Stille Nacht (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. Versione natalizia della Oer Bier… Sempre non filtrata, non pastorizzata e molto artigianale. Un po' migliore come gusto, ma sempre non molto buona.
  93. t Smisje Fiori (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. Birra praticamente artigianale prodotta a Bruges. Abbastanza forte (9°), ma non particolarmente buona…
  94. Tango ("Cocktail" di birra), spina. Bevuti 0,25 lt. Non meriterebbe di essere in lista, ma la voglio aggiungere per mettervi in guardia. Io la ho presa convinto che "tango" fosse il nome della birra. Invece "tango" indica una sorta di cocktail (schifoso) che viene fatto tra la birra e la granadine (ovvero uno sciroppo principalmente a base di melograno). IMBEVIBILE, non ordinatelo mai.
  95. Taras Boulba (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. Una buona birra artigianale (della "Brasserie de la Senne", la stessa che produce la Zinnebier) con un sapore molto amaro e fresco per via della bassa gradazione. Approvata!
  96. Timmermans' Tradition (Lambic), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. Io le lambic proprio non riesco a berle… E' stata un'impresa arrivare alla fine della bottiglia, lo ho fatto solo per la lista. Schifosa.
  97. Tongerlo Double Blonde (Bionda), bottiglia 33 cl, spina. Bevuti 1,49 lt. Preferisco la sorella maggiore con una più alta gradazione, ma anche questa non è male.
  98. Tongerlo Prior (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 1,47 lt. Birra dell'abbazia di Tongerlo "tripla" ad alta gradazione, anche questa va nella lista delle migliori!
  99. Urthel Saisonnière (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. Doppio malto piuttosto fresca e dissetante, non male!
  100. Valeir Extra (Bionda), spina. Bevuti 0,5 lt. Da riassaggiare, non mi ricordo più com'era…
  101. Vedett Blond (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,66 lt. Una delle birre più diffuse in Belgio, strano che la abbia assaggiata così tardi! Simpatiche anche le etichette, fatte con le foto degli utilizzatori che partecipano ad un concorso on line! Buona!
  102. Vedett Blanche (Bianca), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. La versione bianca della Vedett… Come sapete preferisco le birre più forti, ma ogni tanto va bene qualcosa di meno impegnativo!
  103. Vivien Ale (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. Abbastanza amara e dal gusto fresco e dissetante. Pochi gradi, ma non male.
  104. Westmalle Double (Bruna), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,66 lt. Onesta bruna doppio malto. Dolce e amara allo stesso tempo.
  105. Westmalle Triple (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,66 lt. Ottima, ma ad alta gradazione. Sa picchiare in testa.
  106. Waterloo Brune (Bruna), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. Direttamente dall'abbazia di Waterloo, la novantonovesima birra di questa lista. Non male (pesantuccia) ma la ricorderò per sempre per il bicchiere in stile "terracotta" in cui me la hanno presentata! Ho pensato di aver vinto una coppa!
  107. Waterloo Tripel (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. Decisamente con un gusto forte e pieno… Non abusatene durante gli aperitivi!
  108. Wevelgemse Triple (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. Tipica birra d'abbazia. Buona.
  109. XX Bitter (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. Il nome corrisponde al gusto… Amara!
  110. Zinnebier (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. Birra artigianale della "Brasserie de la Senne". Me la ricordo non male, ma vorrei ri-assaggiarla!
  111. Zwijntje (Bionda), bottiglia 33 cl. Bevuti 0,33 lt. Avrete già capito che la ho presa solo per poter dire di aver assaggiato l'ultima birra del Belgio in ordine alfabetico… Piuttosto artigianale (l'etichetta sembra disegnata a mano, con un simpatico maiale che beve birra), comunque non male!
TOTALE birre provate: 111
TOTALE lt bevuti (circa): 120,45     


Come potete vedere la mia battaglia contro la sete continua. E vi assicuro che il censimento continuerà ancora   e ancora... Ma per oggi basta così!

As usual... Stay tuned!

lunedì 19 settembre 2011

Una domenica (al) Belga

Dopo un venerdì che ha avuto come colonna sonora "Le Freak" e dopo un sabato di "quasi ramadan", dedicato espressamente all'arte del cazzeggio e dell'arenarsi in casa, stamattina ho deciso di fare una cosa che non avevo mai fatto. Sono andato a fare un brunch. Che, per chi non lo sapesse, è un modo di gran moda per fare quello che le mamme hanno sempre vietato: mischiare dolce e salato, rovinarsi l'appetito, mangiare fuori orario. E, magari, fare anche le bolle nel latte con la cannuccia. Ma adesso basta. Le regole le facciamo noi. Ora che siamo diventati grandi, tutti questi divieti li abbiamo aboliti. E il Sunday Brunch è diventato un "must".
Però, visto che l'appuntamento era per le 13:00, io un po' di colazione la ho fatta lo stesso a casa... Con latte e cereali, proprio un classico.

Il ritrovo è al Café Belga, un locale che è una vera istituzione da queste parti. Esco un po' prima perché devo prendere il tram (il mio mezzo di trasporto preferito) e devo fare i biglietti. Mi fermo alla macchinetta e accade una cosa rarissima... Si avvicina un controllore (mai successo in 8 mesi). Penso, tra me e me, che avranno capito che è il caso di farli lavorare un po' di più, per diminuire il numero di quelli che scroccano il viaggio. E mi sbaglio. Il controllore (prima volta che ne trovo uno) mi avvisa che oggi è una domenica senza auto e che quindi tutti i trasporti pubblici sono gratuiti. Benissimo, per carità, ma possibile che l'unica volta che trovo un controllore, lui è lì per controllare che io non obliteri un biglietto? Mah, sono strani 'sti belgi!


Finalmente arrivo al locale e, dopo aver trovato tavolo, mi metto in coda apprezzando la selezione musicale: un po' di jazz a quest'ora è davvero gradevole. Visto che sono partito per sperimentare il brunch, so già che ordinerò qualsiasi menù che mi proporranno con quella parola nel titolo. Infatti, esco dalla coda con il mio menù brunch non-plus-ultra (ok, non si chiamava proprio così, ma rende l'idea): un panino con dei semi, due fette di pane normale, burro, una mini insalatina mista con un po' di pinzimonio, un po' di prosciutto affumicato, una specie di peperonata e del salmone affumicato fatto con un po' di cipolla. Ah, e un croissant, altrimenti che brunch è?
Poiché non me la sentivo proprio di mangiare il salmone con le cipolle bevendo del caffellatte, mi sono ordinato pure una birretta... Quindi alla fine mi sono ritrovato a mangiare il croissant al burro accompagnandolo ad una buona birra triplo malto. Ricevendo anche dei complimenti da un tedesco: "Ah, bravo! Ti sei proprio ben integrato!"...
Mi sa che sono troppo tradizionalista, ma, se il brunch è sempre così, possiamo anche continuare a chiamarlo pranzo: basta chiedere alla mamma se per dessert possiamo prendere un croissant... Secondo me ce lo lascia fare!

E anche per oggi direi che siamo arrivati alla fine del mio racconto bruxellese... So che ancora non ho aggiornato la Lista delle birre, ma prometto che il prossimo post sarà proprio su questo argomento! E' già in lavorazione.... Quindi a prestissimo!

As usual... Stay tuned!

Coming soon: la Lista delle birre IV!

mercoledì 14 settembre 2011

Un weekend da re!

Il ritardo che ho accumulato questa volta per scrivere questo nuovo post è davvero quello delle grandi occasioni.  Infatti ho avuto la fortuna di essere accompagnato dalla mia ragazza per tutta la settimana, quindi, come potrete immaginare, il blog non è stato in cima alla lista delle priorità... Però, visto che nel weekend sono tornato a fare un po' il turista, ho anche un paio di argomenti buoni da raccontare! Perdonatemi, la lista delle birre aggiornate aspetterà ancora qualche giorno!

Sabato è stata una rara giornata di sole. Per questa ragione ho voluto dare il giusto tributo al calore e al bel tempo, prendendo un tram fino al parco di Tervueren per visitare il famoso Musée royal de l'Afrique Centrale. Dove i sovrani del Belgio hanno pensato di raccogliere ed impagliare un po' tutto quello a cui sparavano nell'Africa nera... Già perché tutti ricorderete che il Re del Belgio (meno di 31'000 km quadrati di superficie), aveva come colonia privata lo "Stato libero del Congo" (più di 2'340'000 km quadrati di superficie). Che non si dica che Leopoldo II non avesse il senso dell'umorismo... Un po' come se Napoleone avesse chiamato "Stato libero della Serenissima" la vecchia repubblica di Venezia! Per farla breve, se si vuole osservare la savana in Belgio, questo è proprio il posto dove andare!

Un sorridente esemplare di "Pumba" africano. Avrà scambiato il fucile per una macchina fotografica.
In pieno mood africano, abbiamo anche tentato di mangiare etiope in serata. Purtroppo il ristorante era pieno, un volo per l'Etiopia non c'era e, quindi, siamo stati costretti a ripiegare su un menù vietnamita. Dopo un'attenta auto-analisi, credo di aver sbagliato io nell'ordinare il salmone caramellato. Probabilmente il Vietnam non è così pieno di salmoni come immaginavo.

La domenica, invece, ho avuto finalmente l'occasione di fare quello che aspettavo da mesi. Andare a trovare il Re. Il mio ex vicino di casa Alberto II, mi ha finalmente invitato a trovarlo. Solo che,  essendo io naturalmente generoso, gli ho proposto di estendere l'invito un po' a tutti. Mi sembrava un bel gesto. Quindi il Palazzo Reale è stato aperto per tutto il weekend (non avevo avvisato se riuscivo a passare il sabato o la domenica). Beh, devo dire che secondo me la crisi si sente anche per il Re... Mi sa che si è venduto quasi tutti i mobili per arrivare a fine mese.

Bella casa, ma un po' spoglia... Io metterei un paio di mensole e una bella libreria a muro!
Tutto fichissimo ed elegantissimo, finché non siamo arrivati in una stanza allestita in parte da un artista (manco a dirlo, belga) che si chiama Jan Fabre. Qui i mobili c'erano, ma tutto il soffitto e il lampadario della stanza erano stati letteralmente tappezzati da insetti. Nello specifico da "coleotteri verdini" (nome scientifico, eh!). Bel gioco di luci, per carità. Magari sarà anche una tappezzeria eco-sostenibile, equa e solidale e un mucchio di altre cose che fanno tanto chic. Ma diciamo che vista da vicino faceva un po' schifo...

Sono dappertutto! Scarafaggi dappertutto! Ah, no... E' solo un'opera d'arte.
Direi che anche per oggi è tutto! Sono stato un po' più prolisso del solito, ma dopo oltre una settimana d'assenza era giusto scrivere due righe in più...

As usual... Stay tuned!
Coming soon: la Lista delle birre IV!

domenica 4 settembre 2011

Cafoscarino all'estero -post bonus-

Poiché è uscito quel libro sui Cafoscarini all'estero di cui vi avevo parlato qualche post addietro, mi è stato rimproverato che non ho più pubblicato almeno uno stralcio di quello che è stato il mio contributo nel testo. Purtroppo non è testo comico, quindi esco un po' dalle "tematiche del blog", spero possa piacervi lo stesso... Consideratelo un post bonus, in attesa del prossimo aggiornamento bruxellese! Via al racconto!
[...] Poi mi è capitato di andare alla laurea di una sorella di un caro amico. Aveva studiato lingue a Ca’ Foscari e discuteva la sua tesi, in arabo, a Ca’ Dolfin, in un’aula splendida, una di quelle che ricordano davvero i fasti della serenissima. Non ricordo un granché della discussione, ma alla fine una cosa mi ha colpito: una piccola spilla dorata consegnata dal presidente della commissione di laurea alla giovane laureata. Mi è sembrato che la spilla fosse un riconoscimento di merito superiore ad un semplice attestato di laurea, significava davvero entrare a far parte di una comunità. Sarà stato anche un gesto simbolico, ma all’epoca mi è parso incredibilmente affascinante. Credo di aver preso in quel momento la mia decisione. Volevo avere anche io quella spilla. Volevo entrare anche io a far parte di quel “club esclusivo”. [...]
I ricordi più piacevoli, però, non appartengono agli anni spesi per ottenere la laurea triennale, ma ai due anni di corso specialistico in Marketing e Comunicazione. Sono gli anni in cui tutti i corsi si seguivano nei nuovi edifici di San Giobbe e non più girando come una trottola per le aule sparse per tutta la città. Sono gli anni in cui ho vissuto di più la meravigliosa città di Venezia, vivendo prima in fondamenta della Misericordia e poi vicino ai Tolentini. Sono gli anni in cui mi sono formato professionalmente ma anche come persona, grazie al gran numero di ottimi amici che ho conosciuto proprio tra le mura di San Giobbe, circondati dalla laguna. Sono gli anni in cui si studiava fino a all’orario di chiusura dei dipartimenti e della biblioteca, ma, appena si usciva, un aperitivo con gli amici, spesso accompagnato da un buon cicchetto, non mancava mai. Insomma, sono stati degli anni memorabili. Per molti versi i migliori della mia vita.
Dal momento del test d’ingresso per l’iscrizione al corso di laurea specialistica, fino alla discussione della tesi sono due anni intensi e pieni di ricordi. Ricordi di quotidianità di vita “cafoscarina”, come i pranzi a base di pastasciutta della Marisa o i caffè preparati dalla Fabbri al bar della facoltà, e ricordi di corsi e di esami, come i due esami a base di lavoro di gruppo sostenuti con l’inossidabile professor Bonel (sarei propenso a ritenerlo uno dei più anziani della facoltà) o il complicato esame di Comunicazione Aziendale tenuto dal professor Collesei (un pilastro del corso di Marketing). Ho sempre preferito lo studio in compagnia e, vivendo nella città in un appartamento condiviso con altri ragazzi, non è mai stato difficile fare amicizia anche studiando “Sociologia dei consumi” o “Economia industriale”. In particolare, con un mio caro amico, avevamo inaugurato la tradizione di uscire a mangiare la pizza fuori proprio la sera prima di un esame, per allentare un po’ la tensione dopo giornate passate sui libri. La tradizione è stata mantenuta anche il giorno precedente alla mia laurea ed ha sempre portato ottimi risultati. Un’altra tradizione sempre mantenuta era quella di festeggiare la buona riuscita di un esame offrendo un classico giro di Spritz a tutti gli amici proprio nel bar di San Giobbe o al vicino bar “al Parlamento”, comodamente seduti in “fondamenta” a chiacchierare.  [...]
 Ovviamente il testo era più lungo, ma evito di annoiarvi oltre misura. Ho scelto queste due parti perché mi sembravano quelle più significative. O almeno lo sono per me e visto che il blog è mio decido io. Toh!
Per questo post bonus è tutto, ma tornerò presto per raccontarvi le ultime novità e per aggiornare la Lista delle birre!


P.S.: se qualcuno volesse leggere il contributo per intero o fosse interessato al libro (che è formato di brevi capitoletti  dove ex studenti di Ca' Foscari raccontano il loro percorso e la loro esperienza all'estero), è edito da ALUC costa 20€ (compresa la spedizione) e serve a sostenere l'associazione ONLUS Alvise Marotta. Per maggiori informazioni mandate una mail alla segreteria ALUC, sapranno rispondervi subito! Potrebbe essere anche un modo carino di fare anche della beneficenza... 


As usual... Stay tuned!
Coming soon: la Lista delle birre IV!